Odissea


Ideatore: Angelo Perini
Scene e drammaturgia: Teatro del Corvo
Musiche originali: Steve Angarthal
Burattinai: Damiano Giambelli e Cristina Discacciati

Perché mettersi in viaggio? Per cambiare il proprio sguardo sul mondo, per vivere avventure emozionanti, per dare una svolta alla propria esistenza o sfuggire da sé stessi.

Tante sono le motivazioni che ci spingono a partire, ma – prima o poi – tutti noi vogliamo “tornare a casa”: dopo una giornata di lavoro, dopo la scuola, dopo un avventuroso viaggio in mare. Per poter raccontare.

Abbiamo immaginato che Odisseo, messo piede sulla sua isola dopo più di vent’anni, abbia sentito l’urgenza di narrare le sue avventure per rendersi conto del tempo in cui è stato distante, per darsi ragione dei cambiamenti che, mentre non ci siamo, inesorabilmente avvengono.   

Ecco perché la vicenda di Odisseo ci tocca così da vicino: è il racconto di un ritorno, a volte incerto, ma un ritorno. Perciò ci siamo inventati una dea in più che entra a far parte del popolatissimo pantheon greco: la Dea del Ritorno a Casa che si trova – insieme alle altre divinità – in cima al teatrino dei burattini.  All’interno di questa “scatola magica”, si evocano personaggi e luoghi dell’Odissea, accompagnati da una colonna sonora di musica originale ispirata a sonorità progressive rock eseguita dal vivo da musicisti professionisti.

La musica svolge un ruolo importante, essendo stata scritta seguendo la dinamica delle scene, suggerendo atmosfere, sottolineando momenti drammatici e comici, creando un dialogo tra burattinai e musicisti come solo uno spartito realizzato appositamente può fare. Il tessuto sonoro e quello drammaturgico, parole e azioni, sono pensati per essere organici e vivi, quasi seguendo il modello dei concept album e delle rock-opera del passato.  Burattini, rock e un grande classico della letteratura: un esperimento insolito, dinamico e soprattutto adatto a un pubblico di tutte le età